*Articolo di Gabriella*
Ah che giornata di caldo torrido! Spero che “Bosco di Capra” mitighi questa afa opprimente. È la località dove vive Vanda, il mio obiettivo per l’intervista di oggi. Lei è una insegnante di cartonaggio, da qualche anno attiva presso la sede UNITRE di Sesto Calende. Mi accoglie con simpatia e disponibilità, mettendomi subito a mio agio, complice anche una fresca tisana dissetante. E l’intervista ha inizio.
Nell’ambito del cartonaggio, lei è una figura di spicco, come si é avvicinata a questo mondo?
Sono ormai parecchi anni che mi dedico a questo hobby. Già da bambina amavo ricoprire scatole con tessuti e carte. Allora si usavano i fustini cilindrici dei detersivi; la carta era quella riciclata dei regali, che conservavo; per la stoffa invece ne avevo di bellissima, che mi davano cugini tappezzieri. Crescendo ho trovato diversi libri sulle tecniche del cartonaggio e consultandoli ho potuto apprendere gli elementi fondamentali di base e le abilità del mestiere; e le mie capacità sono sempre più cresciute.
Come si inserisce questa passione nella sua vita quotidiana?
Si può dire che da quando sono diventa mamma, ho sempre tenuto a portata di mano pezzi di cartone, carta e barattoli di colla. Ultimamente mi sono ritagliata un piccolo spazio in casa dove poter lasciare oggetti in costruzione e materiali vari.
Il cartonaggio può essere un mezzo utile a personalizzare la casa?
Certo, si possono creare piccoli oggetti di “supporto”. Mi spiego. Con il cartonaggio si possono fare, ad esempio, contenitori per riviste, scatole porta oggetti, cestini per la carta e raccoglitori per documenti. Le loro caratteristiche variano ovviamente a seconda dalle necessità e dei gusti personali.
Nella sua casa ha molti oggetti che ha realizzato con le sue mani?
Si può dire che con gli anni ne ho costruiti parecchi, alcuni sono rimasti unici, come le scatole che amo e conservo gelosamente. Altri invece sono campioni o prototipi, che negli anni ho proposto ai vari corsi.
Quando deve fare un regalo come personalizza l’oggetto?
Mi sono fatta conoscere regalando oggetti realizzati da me e posso dire che sono sempre piaciuti. Le scatole sono le più apprezzate, sono oggetti utili e simpatici; grazie alla combinazione di varie dimensioni e tipi di rivestimento si può passare dalla scatola porta gioielli a quella porta fili per il cucito. La mia produzione é fatta di diversi modelli.
I suoi familiari come vedono questa sua passione?
Forse avrebbero preferito che facessi un corso di cucina, visto che sono un pochino scarsa. Infatti, se devo dire la verità, mentre incollo carta e cartone mi dimentico di tutto quello che mi circonda, la passione é tanta… Nonostante questo, mi sostengono e si appassionano quando vedono che realizzo “oggetti nuovi”. Recentemente ho realizzato un contenitore a forma triangolare per la presentazione di un progetto universitario e… indovinate? La committente era mia figlia!
Dove acquista i materiali che le servono?
I materiali di base che servono nel cartonaggio sono carta, cartone e tela da rilegatore. Per la carta, direi che non ci sono problemi, riusciamo a reperirla pressoché ovunque; le carte Varese e Firenze sono le più usate. Ci sono tuttavia carte da me considerate “introvabili”, come ad esempio quelle acquistate in Alto Adige. Torno sempre a casa dalle mie vacanze con rotoli di carta! Cartone e tela li troviamo in colorifici attrezzati. Grazie ad internet, tutti questi articoli possono essere acquistati anche online.
Perché ha deciso di dedicarsi all’insegnamento di questa sua passione?
Il mio percorso all’UNITRE è iniziato da alunna. Grazie al coinvolgimento della mia amica Anna, ai tempi insegnante, ho frequentato diversi corsi e ho avuto modo di conoscere persone che come me avevano voglia di fare ed imparare: sono nate delle vere e proprie amicizie. Grazie anche a queste amiche, che negli anni mi hanno sempre sostenuto, ho avuto la possibilità di dedicarmi all’insegnamento della tecnica del cartonaggio. Sono passati diversi anni ormai, ma la voglia di partecipare ad incontri e gite e di trascorrere quindi del tempo insieme è sempre viva.
L’intervista si conclude. Vanda ed io abbiamo cercato di riassumere brevemente il ruolo che un hobby, come il cartonaggio, può acquisire nella vita di una persona. L’inizio può considerarsi quasi un tentativo di svago, ma ben presto ci si può rendere conto che quella passione, sorta quasi per casualità, può essere l’occasione per conoscere altre persone e per ampliare le proprie abilità. Posso ritenermi fortunata di avere Vanda come insegnante e confermare la sensazione, anzi la certezza, di far parte di questo gruppo di lavoro, coinvolgente e stimolante, dell’UNITRE di Sesto Calende.