Premio UNITRE al V Festival Internazionale Del Cinema Povero

La nostra collaborazione con il Festival Internazionale del Cinema Povero è arrivata al secondo anno. L’amico, direttore del Festival, e nostro docente ha inviato le sue considerazioni sul prestigioso festival e sulla scelta della nostra giuria per il Premio UNITRE.


Si è concluso con successo il 5° Festival Internazionale del “Cinema Povero” che ha visto 178 film in gara provenienti da 22 paesi, tra cui, nuovi, il Pakistan, Tibet,  Nepal, ed è la prova che il Festival, iniziato timidamente 5 anni fa,  arriva in tutte le nazioni del mondo.

Molto alta la qualità dei film ed è anche questo un dato significativo: i registi sono sempre più preparati specialmente nell’uso di nuove tecnologie che permettono loro di catturare quei momenti che danno  tono alla loro produzione ed accanto  alla tecnologia, scopriamo  una ricchezza di idee che mancava da qualche anno.

Anche in questa edizione si è rinnovata la collaborazione tra il Festival e UNITRE. Una collaborazione iniziata lo scorso anno con la consegna del premio ad un cortometraggio sulla alfabetizzazione “Cup of Tea” dell’indiano Jitendra Rai e continuata quest’anno con la premiazione del film spagnolo “La Pelota” di Fernando Garcia Pliego, scelto dal pubblico che ha assistito alla proiezione del 19 settembre scorso presso la Sala Varalli di Sesto Calende.

Il film “La pelota” era già balzato all’attenzione della Giuria Internazionale perché è proprio il classico prototipo del “Cinema Povero”: girato bene, una grande intuizione ed una sorprendente semplicità: un mix di valori che andavano premiati.

“La pelota” di Fernando Garcia Pliego è uno di quei film che tendono a nascondersi, a volersi mischiare con altri dall’aspetto anonimo, non è eclatante, non interpretato da attori noti, confezionato in casa da un dilettante con l’aiuto di amici, ma che, quando si presenta sulla scena, non sfugge all’occhio attento di chi conosce il cinema.

Si potrebbe definire come: un dolce preparato in casa, dall’aspetto molto diverso da quello della pasticceria, ma dal sapore decisamente più tosto.

E così, sta iniziando il suo cammino che definirei trionfale: In Italia ha vinto il premio miglior film al Festival di Manfredonia; è stato finalista in altri 3 festival ed è finalista in un importante festival di Malaga, ma è solo l’inizio, perciò, la scelta di UNITRE si è dimostrata, anche in questa edizione, assolutamente un scelta più che felice.

Alla prossima edizione allora.

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