Le origini della Filosofia

La Filosofia è una Scienza, intesa proprio come attività intellettuale. Tendenzialmente crediamo che le sue origini risalgano all’Antica Grecia, invece sono ben più antiche e le troviamo nella Preistoria.


L’esistenza del genere umano è caratterizzata dalla presenza delle Scienze, che sono tutte le attività intellettuali che ci permettono di capire il Mondo che ci circonda e ci aiutano ad esprimere i nostri sentimenti e pensieri. Tra queste meravigliose espressioni di conoscenza, forse, la Filosofia è tra le più alte e raffinate attività umanistiche che ci accompagnano dalla notte dei tempi, insieme all’Arte e alla Musica.

Caverna delle mani (9.300-13.000 anni fa)
Argentina

Tendenzialmente, gli studiosi attestano le origini della Filosofia verso il I secolo a.C.; i dati riconosciuti accademicamente vengono sempre trattati con una sorta di sacralità e non vengono mai discussi però, a volte, pensare fuori dagli schemi e vedere le cose in modo diverso può far bene.

Proprio per questo motivo, si potrebbe considerare in modo completamente diverso la questioni sulle origini della Filosofia. Non è del tutto sbagliato pensare che esista un germe filosofico anche nelle Pitture rupestri del Paleolitico (12.000 a.C. circa, anche se nel 2019 ne sono state ritrovate alcune risalenti a 35.000-40.000 anni fa!) che raccontano la nascita del nostro mondo (cosmogonia) e come sappiamo questo è un argomento molto caro alla Filosofia. Inoltre, il pensiero filosofico si è spesso dedicato al tema della nostra esistenza e del perché siamo qui. Il celeberrimo “cogito ergo sum” può trovare il suo corrispettivo nella Caverna delle mani dove tanti ominidi hanno lasciato un segno tangibile della loro presenza alzando una mano? Gesto che compiamo ancora oggi per esprimere il nostro esistere. Tra speculazioni di cosmogonia e tentativi di far sapere che si esisteva con la propria individualità, sembra proprio che anche durante la Preistoria si vivesse il problema di trovare risposte alle grandi domande esistenziali che ancora ci attanagliano.

Come anticipato, ufficialmente le origini della Filosofia però vengono indicate ad Alessandria attorno al I secolo a.C. dove, secondo le ricostruzioni storiche, si trovavano dei filosofi giudaici. Questi dati però non sono universalmente accettati da tutti gli storici, infatti, alcuni sono convinti che questa teoria sulle origini della Filosofia dall’Oriente sia da considerarsi poco più che una credenza.

In molti pensano che la Filosofia greca sia un po’ l’inizio di tutti i pensieri e di tutte le forme di ricerca. Dobbiamo ricordare un aspetto molto importante: la Filosofia non si è dedicata solo alle speculazioni concettuali o agli alti pensieri esistenziali ma ha permesso anche diverse scoperte ti stampo scientifico e di concezioni filosofiche più personali. Anche in questo caso, però, il porre come origine la Filosofia greca è più che altro una credenza, non ci sono fondamenti a questi teoria; basta pensare che la maggior parte delle scoperte scientifiche presentate e spiegate in ambito greco arrivano da diverse dottrine, come quelle ebraiche, egiziane, babilonesi e indiane.

La tendenza attuale di alcuni studiosi è quella di sostenere la teoria delle origini orientali; questo sforzo ha, ovviamente, un secondo fine, che è quello di accentuare gli aspetti religiosi della Filosofia, che come ben sappiamo tratta tematiche e si pone domande che sono a volte condivise con la religione.

Ci sono sostanziali differenze di concezione tra i due filoni principali della Filosofia: quella orientale e quella greca. Una delle caratteristiche principali di quella orientale è basare le proprie fondamenta sulla tradizione, mentre la Filosofia greca è principalmente ricerca (che poi sfocerà in parte del metodo scientifico). Mentre la prima accetta e promuove l’idea che l’Uomo possa essere in possesso della Sapienza e la debba rispettare con la tradizione, la Filosofia greca sostiene di base che l’Uomo non possieda la Sapienza e la debba ricercare. A sostegno di questa visione viene anche l’etimologia della parola stessa: in effetti non si tratta di Sofia (sapienza) ma filosofia (amore per la sapienza), un amore che si sviluppa attraverso l’indagine per rintracciare la verità oltre le normali consuetudini, oltre le tradizioni e le apparenze.

I due poli filosofici (Grecia e Oriente) si trovano d’accordo su un aspetto fondamentale della Filosofia: non è un patrimonio che appartiene esclusivamente ad una casta privilegiata. Qualsiasi essere umano può filosofare dal momento che è un “animale ragionevole”. La Ragione, infatti, permette la ricerca della verità in modo autonomo; con autonomia, in questo caso specifico, si intende la possibilità che possiamo avere di non dover prendere per forza in prestito idee o verità già manifestate e di affidarci ai pensieri solo della nostra Ragione.

Sull’autonomia e le capacità universalmente valide di pensiero, è importante far nostro quanto detto da Aristotele nella Metafisica:

Tutti gli uomini tendono per natura al sapere.