La routine, che ci piaccia o meno, è una componente centrale della vita quotidiana. Essa offre a tutti noi una certa stabilità, tranquillità e, ovviamente, sicurezza. Non possiamo nasconderci, però, che abbia anche lati oscuri che possono imprigionare la nostra Creatività e oltre alla nostra crescita personale. Questo articolo vuole essere un pretesto, una scusa per esplorare gli aspetti negativi e positivi della routine e l’importanza cruciale di uscire dalla propria zona di comfort.
La routine ha, senza ombra di dubbio, alcuni vantaggi significativi nel nostro vissuto quotidiano. Innanzitutto, essa consente di creare una struttura più o meno ben definita nelle nostre giornate, facilitando la pianificazione delle attività quotidiane e la gestione del tempo.

Una routine ben consolidata aiuta a migliorare la produttività, riducendo l’ansia che si genera dall’incertezza e dall’apertura verso l’ignoto. Molti scrittori di successo, tra i quali vorrei ricordare Stephen King nel suo saggio On Writing, parlano dell’importanza di scrivere ogni giorno a un’ora ben prestabilita, possibilmente nello stesso ambiente. Secondo la loro esperienza, questo approccio consente di mantenere una certa disciplina e di produrre costantemente e con profitto creativo nuove opere.
Inoltre, va ricordato che una routine può avere notevoli effetti positivi anche sulla salute se prendiamo in considerazione gli aspetti sanitari, che non possono mai essere sottovalutati. Stabilire una routine per quanto riguarda l’esercizio fisico e un’alimentazione sana aiuta a mantenere un equilibrio fisico e mentale, contribuendo al benessere generale della nostra persona. In questi ultimi anni, si sta radicando sempre più profondamente la consapevolezza dell’importanza di migliorare la propria salute mentale, sempre più spesso vengo presentate routine di meditazione e mindfulness che permettono di affrontare le sfide che la quotidianità pone sul nostro cammino con una sempre maggiore serenità.

Tuttavia, va ricordato che la routine può diventare una trappola. La monotonia e la ripetitività delle stesse azioni possono portare a una stagnazione creativa, ad una minore flessibilità mentale (che fa pensare subito alla vecchiaia, quando invece è una delle cause più eclatanti della routine eccessiva), tutto ciò sfocia poi in una insoddisfazione personale più generalizzata. La paura del cambiamento e della novità può consolidarsi in noi in modo così profondo da rendere molto difficile, se non impossibile a volte, il pensiero critico e l’apertura a nuove esperienze. Questo fenomeno è denominato da chi ha difficoltà con la lingua italiana “comfort zone“, o per meglio dire zona di comfort. Si tratta di un’area psicologica in cui ci si sente al sicuro dal momento che riesce a garantire la quasi totale assenza dell’ignoto e del conseguente stress che si prova quando ci troviamo a dover gestire qualcosa che ci è sconosciuto. Il lato oscuro di tanta sicurezza? Può trasformarsi in una prigione mentale.
Un esempio emblematico è quello di Vincent van Gogh. Prima di raggiungere il suo apice creativo ed essere considerato uno degli indiscussi maestri di tutti i tempi, van Gogh ha lavorato in diversi ambiti e ha affrontato periodi di grande difficoltà personale. Le sue opere riflettono un costante tentativo di superare le convenzioni artistiche del suo tempo. Uscire dalla propria zona di comfort, che all’inizio della sua carriera era rappresentata dal triste realismo grigiastro olandese, gli ha permesso di esplorare nuove tecniche e stili, trasformando profondamente l’Arte, regalando ai nostri occhi i colori sgargianti del post-impressionismo.

Vincent van Gogh
National Gallery (Londra)
Uscire dalla propria zona di comfort è essenziale per stimolare la crescita personale, sociale, culturale e professionale. Quando ci abbandoniamo alla paura del nuovo e ci lanciamo alla ricerca dell’ignoto, non ci limitiamo a vivere un momento di stress, ma abbiamo l’opportunità di esplorare lati inediti di noi stessi, rimasti assopiti a casa della tranquillità infusa dalla routine. La sfida di affrontare l’ignoto porta spesso a scoperte preziose, a una comprensione più profonda del mondo, della nostre capacità e, ovviamente, delle nostre passioni, che spesso non sapevamo neanche di avere.

Artisti come David Bowie e Madonna sono esempi perfetti di come l’innovazione nasca dal coraggio di abbandonare la propria zona di comfort. Bowie, con la sua capacità di reinventarsi continuamente, ha sfidato norme artistiche e culturali, esplorando generi diversi che hanno amplificato la sua influenza nel mondo della musica e oltre. Allo stesso modo, Madonna ha spesso superato le aspettative del pubblico, utilizzando la sua arte per affrontare tematiche spesso scomode e provocatorie, spingendo i confini dell’espressione artistica ai limiti (e forse oltre) di ciò che potrebbe essere considerato lecito.

Un esempio recente ed eclatante è quello di Elton John, che per molti decenni è rimasto ancorato alla sua zona di comfort, rappresentata dai suoi occhiali, abiti eccentrici e una scaletta musicale che si ripeteva sempre uguale nei suoi concerti. Fino a quando, all’età di 73 anni, in pieno lockdown ha deciso di pubblicare un album (The Lockdown Sessions, ovviamente) in cui si è messo in gioco con 16 canzoni composte insieme a cantanti di generazioni diverse, con stili musicali simili e molto lontani da quello che l’ha reso celebre in tutto il mondo; esponendosi a critiche da chi non è riuscito ad uscire dalla propria zona di comfort nell’ascoltare musica e apprezzamenti da chi ha avuto il coraggio di ascoltare senza pregiudizi.
Non possiamo negare che la routine abbia sia lati positivi e necessari per il nostro benessere sia negativi e deleteri. Uscire dalla propria zona di comfort è quindi fondamentale per stimolare nuove idee e approcci. Gli artisti che abbiamo citato dimostrano che, affrontando l’ignoto e sfidando le convenzioni, si possono aprire nuove strade decisive per l’innovazione e la creatività. Abbracciare il cambiamento, quindi, non è solo un’opzione ma una necessità per chi desidera vivere una vita ricca di significato e di esperienze autentiche. Chi non ha paura di uscire dalla routine scoprirà un mondo straordinario da esplorare e conquistare.
