Palestina e Israele sono due nomi fortemente evocativi per uno stesso piccolo pezzetto di terra che si affaccia sul Mediterraneo orientale.
Palestina è il termine con cui già l’antica Roma indicava la Terra di Israele e che oggi si riferisce a quel territorio dove vive una parte degli arabi palestinesi, con il loro portato di problemi irrisolti, rivendicazioni e aspettative.
Israele, allo stesso modo, indica sia l’antico regno di David e di Erode il Grande, sia il moderno Stato, con il suo forte dinamismo e le sue grandi contraddizioni. Comunque la si voglia chiamare, è una terra di grande fascino, di grandi contrasti e di una molteplicità di popoli che l’hanno attraversata, occupata, abitata. Ciascuno di essi ha lasciato una traccia di sé, un sapore, una suggestione, una magia e talvolta anche una fede.
L’intento di questa rubrica è di dare un’informazione in più, rispetto a quelle che di solito già si conoscono; una curiosità, una dritta ulteriore per chi volesse far visita a quei luoghi o, semplicemente, conoscerli meglio pur rimanendo a casa.
Si riferirà di nuove scoperte archeologiche, di legami tra culture e linguaggi, di angoli di città che rimangono ignoti al turista frettoloso. Si cercherà di narrare “in soggettiva” la storia dei centri minori o di quelli meno frequentati dai turisti, pellegrini o viaggiatori che siano, delle località desertiche, della natura talvolta aspra e arida, talaltra inaspettata e affascinante. Di piccole e grandi curiosità e non si mancherà di fare cenno a quanto le accade vicino e intorno, nei Paesi ad essa limitrofi e al riverbero che quegli accadimenti hanno, o hanno avuto, su di essa.Sarà un percorso lungo, talvolta intrigante, inatteso o curioso. Si partirà ogni volta da un’esperienza, un incontro, una passeggiata, una sosta inattesa, una pietra ritrovata, una pergamena o una moneta. Si cercherà, insomma, di far amare quella Terra con lo stesso inquieto amore che, chi qui ne scrive, per essa prova.