aprile 2020 ore 16
prima uscita per la spesa
al tempo del Coronavirus
Cerco di camuffarmi al meglio, già sono irriconoscibile, ho perso le mie sembianze umane. Capelli alla cocker, occhiali da sole diventati maculati dopo averli disinfettati con l’alcool, in più, meno male, “la Mascherina”.
Arrivo all’ingresso del Super, c’è un vigilante tutto scafandrato, in coda solo cinque o sei persone giovani, quasi tutti uomini.
Mi avvicino al vigilante e chiedo:
– Come dalle nuove disposizioni, ho la precedenza come persona anziana?
Questo mi guarda da capo a piedi e mi dice:
– Certo, se lei fosse una persona anziana, quindi, signora, si metta in coda come gli altri.
Voi non ci crederete, gli dico la mia età, e lui insiste:
– Signora, glielo già detto, faccia la fila!
Volevo abbracciarlo. Mi ha scambiato per una giovane donna. Ho deciso, d’ora in poi, per sempre, di adottare mascherina, magari griffata, con aggiunta di qualche lustrino, per gli occhiali montatura ancora più grande, così fa tutt’uno con la “Mascherina”, per i capelli posso andare al “Paradiso del cane”.
Finalmente entriamo nel mercato, ed osservo questi poveri uomini spaesati, con foglietto o cellulare con le liste della spesa, fatte dalle mogli malefiche.
Fanno comunella tra loro, uno sa dove sono le uova, l’altro il latte, ma davanti alle farine c’è lo sconforto generale: farina 0, farina 00, senza glutine, per torte, per pizza, per pasta fresca; vogliono consultare le mogli, ma non rispondono al telefono.
Chiededono a me, che ne so meno di loro, per non sbagliare gli consiglio la 00, è come lo zenzero, va bene con tutto.
Arriviamo alla corsia dei detersivi, vedo sui loro volti la disperazione.
Liquido o in polvere? Ma come lo vuoi? Nel frattempo si connettono con le rispettive mogli: – Bio, tutto bio!
– Si è messa in mente tutto bio.
Dice uno di loro. Anche l’altro annuisce, ormai amiconi, si chiamano già per nome. Ammorbidente, eh no eh, come lo vorrà…
– La mia odia il profumo dei fiori.
– La mia le spezie.
– Ho un’idea: scambiamoci i numeri di telefono, così quello che non va bene alla tua, magari piace alla mia.
Siamo alla cassa, mi spiace di aver finito la spesa, mi sono divertita tantissimo. Tornerò ancora venerdì prossimo. I due “Martiri” escono felici e si danno l’appuntamento per la prossima spesa.
Bello, leggero e divertente. Grazie!
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