La Giornata Internazionale della Poesia, celebrata il 21 marzo, promuove la diversità linguistica e culturale attraverso l’arte della poesia. Celebra l’importanza della creatività e dell’espressione poetica nel mondo, incoraggiando la comprensione interculturale e la pace.
La poesia, flusso spontaneo dei sentimenti, originati da una forte e indimenticabile emozione.
La poesia è rivolta a tutti, a tutti coloro che, per disposizione d’animo, sanno comprenderla e amarla, apprezzandone il contenuto, lo stile, la metrica e la musicalità.
Gli amanti della poesia si immedesimano nelle parole scritte che possono creare ammirazione, coinvolgimento, emozione o addirittura sconcerto: si crea un legame indissolubile di sensazioni che rimangono impresse nel cuore e nella mente.
Poeti si diventa nel momento in cui emerge l’ispirazione e si prova il forte desiderio di comunicare i sentimenti forti che nascono: i più grandi poeti invitano a guardare con altri occhi.
La poesia è indipendente, lasciata libera di muoversi al soffio del vento ma,seppur scossa, lascia di sé una traccia.
Nella stupenda poesia “La poesia ho infilato al ramo” il poeta russo Evgenij A. Evtushenko sottolinea come la poesia sia fatta di parole al vento e quindi bisogna fissarla, ma esilmente, per non ostacolare il suo destino, attaccata al ramo dove tutti possono ammirarla e porsi delle domande.
Ho infilato al ramo la poesia, che lotta e non cede al vento. [...] Passa qualcuno. Guardano incuriositi. [...] Andiamo via. “Ma la dimenticherai”. È vero, però domani te ne scriverò una nuova. Che importa una poesia perduta! Non pesa certo all'albero la poesia! [...] Ma di te e di me, cosa sarà domani? Questo forse lo dimenticheremo. No, se la via si annuvola un giorno ricorderemo che laggiù in piena luce l'albero sventola la poesia, e ci diremo sorridendo: “Dobbiamo andare avanti”.
La poesia è anima, anemos in greco, appunto ‘vento’, leggerezza potente che dà fiato, che muove e che lascia traccia…
Parole come bandiere che il vento vorrebbe disperdere e che invece si scuotono, come verità che non cedono.
La poesia è uno di quei rami che si aprono al mondo e il poeta è un creatore che poi scompare e in cambio non chiede nulla…”
Gian Paolo Caprettini
La poesia è intimamente legata alla nostra esistenza, è parte della nostra vita, con parole evocative invita a pensare, a guardarsi dentro, a riappropriarsi della propria interiorità, soffocata dalla polvere inconsistente dell’esteriorità, minata dalla falsa necessità di dover apparire ad ogni costo per poter “essere”.
Come affermava Salvatore Quasimodo
la poesia rivela un sentimento che il poeta pensa essere individuale, personale e che il lettore avverte come proprio.
E Samuel Taylor Coleridge
… parole normali che il poeta trasforma in elementi magici capaci di creare un’alchimia tra chi legge e chi scrive: una volontaria sospensione dell’incredulità.
Il poeta rende universale il sentire, accende emozioni, bagliori per la straordinaria empatia che si crea tra il poeta e il lettore.
Il poeta trasforma le immagini in linguaggio e il lettore trasforma il linguaggio in immagini.
In virtù di una pluralità di significati che la parola poetica evoca, ogni lettore legge, “vede” immagini diverse, secondo la propria disponibilità emotiva e la propria sensibilità.
… Anche oggi cercheremo una breccia
In giorni come questi, spesso – Eugenio Montale
una parola che ci possa salvare
e che ci tenga in bilico
sul confine ideale tra realtà
e fantasia potrà, anche
se per poco, cangiare l’esistenza.
La poesia è una grazia, una possibilità di staccarsi per un po’ dalla terra e sognare, volare, usare le parole come speranze, come occhi nuovi per reinventare quello che vediamo.
Queste bellissime parole di Monica Vitti riflettono il pensiero di molti che in virtù della poesia si librano verso l’alto, planando sulle cose con leggerezza e soprattutto guardando con occhi nuovi la realtà.
E le canzoni? Alcune sono poesie in musica: quando musica e poesia si incontrano, il dono che si riceve è unico!
A Bob Dylan è stato assegnato il premio Nobel con la seguente motivazione
per aver creato nuove espressioni poetiche nella grande tradizione musicale americana.
E “Emozioni” di Lucio Battisti evoca sin dalle prime parole un momento magico da vivere e da rivivere
Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi
ritrovarsi a volare
…tu chiamale, se vuoi, emozioni…
E Leonard Cohen
… c’è una crepa in ogni cosa
Anthem (Inno)
ed è lì che entra la luce…
E la luce entrando nel cuore lo illumina, invitandolo alla rinascita.
