La mattina di giovedì 11 febbraio 1858 (erano circa le 9), Francois era sdraiato sul letto in attesa di recarsi al lavoro, Louise stava svolgendo lavori domestici e si dedicava ai più piccoli quando Bernadette si rese conto che era finita la legna. Nel frattempo sopraggiunse Gianna Abadie, amica delle due sorelle, soprannominata Baloum. Sarà lei che proporrà a Louise di restare in casa a badare ai più piccoli, mentre loro sarebbero andate alla ricerca di legna. Louise dopo varie suppliche accettò raccomandando a Bernadette di coprirsi bene e di non prendere freddo.

Le tre ragazze indossavano dei sabot che facevano parecchio rumore, discesero la via del Baous, raccolsero ossa poi scesero verso il Gave. Al ponte vecchio la vecchia Pigoune consigliò alle ragazze di recarsi dalla parte di Massabielle per trovare legna. Nessuna delle tre si era mai spinta fin là. La grotta di Massabielle (il nome significa vecchia grotta), all’epoca delle apparizioni era ricoperta da ammassi di detriti. Era una massa rocciosa di circa 27 metri di altezza e l’interno era formato da 3 cavità fra loro comunicanti. Arrivarono di fronte alla grotta e videro diverse ossa e pezzi di legna secca, fu così che Toinette e Baloom lanciarono gli zoccoli al di là del fiume Gave e lo attraversarono, cosa alquanto complicata per Bernadette dato che a differenza delle altre due, indossava delle calze (era cagionevole di salute, non dimentichiamolo) e pertanto necessitava di più tempo per togliersele. Nel momento in cui riuscì a raggiungere la sponda opposta del fiume sentì un fruscio di vento provenire dalla nicchia e vide un mucchio di rami e rovi muoversi, mentre tutto attorno era immobile. All’interno di quella cavità vide un chiarore innaturale in mezzo al quale apparve “una bella signora” che “sembrava molto giovane”, pressapoco della sua statura (1,40 m). Indossava
“un vestito bianco, una cintura blu e una rosa gialla su ciascun piede. Era ricoperta da un velo bianco che le copriva la testa e le scendeva lungo le spalle e le braccia quasi fino al fondo del vestito”.
Ebbe paura e indietreggiò, voleva chiamare le altre due ragazze ma non vi riuscì. Credendo di avere avuto un’illusione, si sfregò gli occhi ma invano poiché continuava a

vedere la signora. A quel punto tirò fuori dalla tasca il suo rosario, pensando che se fosse una presenza inviata dal Maligno si sarebbe dileguata alla prima Ave Maria. Sta di fatto che i suoi timori scomparvero nel momento in cui la signora fece il segno della croce
in un modo che non aveva mai visto fare.
Entrambe recitarono il Rosario e poco dopo l’apparizione la signora sparì e così anche la nuvola luminosa che la circondava. Nello stesso momento Toinette e Baloum che si erano allontanate ritornarono davanti alla grotta e rimproverarono Bernadette perché anziché darsi alla raccolta di legna aveva sprecato il suo tempo a pregare. Poco dopo però riscontrarono in lei un tale colorito pallido da far preoccupare la sorella. Baloum, invece, disse che “se fosse morta sarebbe coricata!”. Nessuno si era accorto di nulla.