È una sorta di rubrica in cui agisce come catalizzatore il personaggio Casimiro che si intrattiene a conversare con amici e conoscenti su disparati argomenti, di attualità o di cultura generale. Gli incontri avvengono su una panchina posta in un viale che guarda un lago. In caso di pioggia Casimiro si rifugia in un’osteria e le sue conversazioni continuano con le persone che vi incontra.
Ho scelto la struttura dialogata perché ritengo che possa dare ritmo all’esposizione delle tematiche e degli argomenti che intendo trattare, mentre il tradizionale saggio lo reputo nella fattispecie più accademico e meno discorsivo. Inutile dire che posso essermi ispirato per la struttura a I dialoghi di Platone, ma in realtà ho preso come modello I Colloqui (1518) di Erasmo da Rotterdam.
Il nome del personaggio mi è arrivato per caso assieme ad altri due o tre e ho scelto Casimiro perché gli sono attribuiti significati che riconducono a grandi ideali, alla libertà ed anche all’insofferenza per l’autorità in generale.