Tratto da una leggenda nordica.
Era la vigilia di Natale. In un villaggio del Nord, vicino a una grande foresta, gli abitanti erano soliti bruciare un ceppo di quercia nel camino di casa durante la santa notte.
Ma quell’anno, nel villaggio, c’era una casa il cui camino era spento. In quei giorni, infatti, il padre di famiglia si era ammalato e non era riuscito ad andare nel bosco per procurarsi il ceppo, e la moglie nemmeno. Doveva badare ai quattro figli ancora piccoli: un maschio, di nome Klaus, e tre femmine.
Klaus, nonostante i suoi dieci anni, era un ragazzino sveglio e coraggioso, e voleva molto bene alle sorelle e ai genitori.
Quando lesse la delusione nei volti dei suoi cari, il ragazzo decise di fare loro una sopresa.
Poco prima del tramonto uscì di casa e s’incamminò nella foresta alla ricerca di un bel ceppo.
Camminò e camminò, inoltrandosi sempre più nel folto del bosco, ma presto si fece buio…
Il ragazzo era talmente concentrato nella ricerca, che non si era accorto del calar delle tenebre; e quando anche l’ultimo chiarore scomparve, Klaus capì di aver perso il sentiero…
Continuò a vagare tra gli alberi senza una meta, e senza aver trovato il ceppo desiderato.
La foresta l’aveva inghiottito…
Ormai era notte e, come sono bastasse, densi fiocchi di neve iniziarono a cadere ricoprendo ogni cosa. Klaus non si scoraggiò. “Male che vada, cercherò un posto riparato e aspetterò l’alba” pensò.
Dopo un po’ intravide un abete maestoso, dalle fitte chiome, che spiccava tra gli altri e decise di rifugiarsi sotto i suoi rami. Si rannicchiò vicino al tronco e, sfinito dalla stanchezza, si addormentò.
L’albero, commosso, piegò i suoi rami fino a terra, per proteggere il ragazzo dalla neve e dal freddo.
Quando, all’alba, si svegliò, Klaus sentì come in un sogno delle voci lontane.
Erano gli abitanti del villaggio che, avvertiti dal padre e dalla madre del ragazzo, erano andati nella foresta a cercarlo, chiamandolo a gran voce.
Uscito dal suo riparo, Klaus corse loro incontro.
In quel momento, tutti si accorsero dell’incantevole spettacolo che si presentava ai loro occhi: la neve caduta nella notte, posandosi sui rami che l’abete aveva chinato al suolo, aveva formato ghirlande e festoni che, alla luce del sole, scintillavano come diamanti.
Da quel giorno, la gente del villaggio e tutti quelli che vennero a conoscenza dell’avventura di Klaus decisero di festeggiare il Natale decorando un abete con ghirlande e candele, per ricreare la magica atmosfera del bosco.