Studiando e approfondendo la conoscenza della Filosofia, è necessario conoscere i vari periodi storici in cui questa scienza si è sviluppata e quali siano le fonti solitamente usate per analizzare le idee e i pensieri dei filosofi che ne hanno scritto la Storia.
Di solito, quando vogliamo meglio comprendere una scienza complessa e articolata come la Filosofia, la analizziamo dividendola in periodi, che grosso modo corrispondono alle tematiche e metodologie di analisi prevalenti in quel determinato momento. Dobbiamo ricordare, però, che la realtà storica non è così facilmente etichettabile, proprio perché non ci sono cesure nette che separino un periodo dall’altro. Va da sé, che questa separazione debba sempre e solo essere considerata un’idea di massima, che sia essenzialmente un aiuto per tratteggiare più facilmente un ritratto più fedele possibile del percorso intrapreso dalla Filosofia.

Uno degli studi più accreditati propone uno schema diviso in cinque punti, che coincidono con altrettanti periodi storici:
- periodo cosmologico: in quest’epoca rientrerebbero tutte le scuole presocratiche, ad eccezione dei sofisti; lo scopo della ricerca di questo periodo sarebbe quello di rintracciare l’unità che garantisce l’ordine del mondo e la possibilità della conoscenza umana;
- periodo antropologico: in questo periodo troviamo le scuole presocratiche e la scuola dello stesso Socrate; la ricerca in questo periodo vuole trovare l’unità dell’uomo in sé stesso e con gli altri uomini, mettendo il luce il fondamento e la possibilità della formazione del singolo e dell’armonia della vita associata;
- periodo ontologico: rientrano in quest’epoca le scuole di Platone e di Aristotele; l’obiettivo della loro ricerca è quello di rintracciare nel rapporto tra uomo ed essere la condizione e la possibilità del valore dell’uomo come tale e validità dell’essere come tale;
- periodo etico: questo periodo storico è caratterizzato dalla presenza di alcuni movimenti filosofici ben precisi: lo Stoicismo, l’Epicureismo, lo Scetticismo e l’Eclettismo; l’attività principale di queste scuole di pensiero è incentrata sul problema della condotta dell’uomo e la caratteristica della diminuita consapevolezza del valore teoretico della ricerca;
- periodo religioso: sono interessate tutte le scuole neoplatoniche e affini; le filosofie di questo periodo vogliono ritrovare la via di ricongiungimento dell’uomo con Dio, che è l’unica via di salvezza.

Altro aspetto indispensabile per lo studio della Filosofia, e delle scienze in generale, è rappresentato dalle fonti, che altro non sono che i testi, gli scritti o, come a volte capita, dei frammenti superstiti. La scelta delle fonti è vitale per la ricerca e per ottenere dei risultati attendibili è, in modo ovvio, necessario che i testi a cui si fa riferimento siano sicuri e certi.
Nello specifico, per quanto riguarda la ricerca e lo studio della Filosofia, le fonti a nostra disposizione sono:
- Le opere e i frammenti dei filosofi
L’incuria è inesorabile e, spesso, il tempo che scorre lo è ancor di più. Purtroppo, dei filosofi più antichi abbiamo perso quasi completamente le loro opere e siamo così costretti a ricostruire il loro pensiero da alcuni frammenti e da quanto riportato dai propri discepoli. Spingendoci verso le origini della Filosofia, ci rendiamo conto che il primo filosofo di cui abbiamo opere complete è Platone e anche per quanto riguarda Aristotele possiamo annoverare un corposo elenco di titolo giunti sino a noi. - Le testimonianze di scrittori posteriori
A volte viene richiesto ai ricercatori e agli studiosi di compiere un vero e proprio atto di fede. Può anche capitare che che si siano persi completamente i testi originali ma la fortuna vuole che altri scrittori, invece, siano vissuti in epoche in cui esistevano ancora delle copie o versioni di questi testi che non sono giunti ai giorni nostri. In questo caso si prendono come punto di riferimento queste notizie o informazioni riportate, sperando che non siano state troppo manipolate rispetto agli originali ai quali non possiamo più accedere. - Le opere fondamentali
Dalle più importanti opere di un filosofo possiamo attingere informazioni importanti e testimonianze di prima mano. Un esempio calzante è quello della Filosofia presocratica, spiegata molto bene nelle opere di Platone e Aristotele; tra le altre cose, la Metafisica di Aristotele è il primo saggio di storiografia filosofica. - I doxografi
Sono gli scrittori appartenenti al tardo periodo della filosofia e hanno riportato le opinioni di vari filosofi. Il più importante è Teofrasto ma non possiamo dimenticare di citare il celeberrimo Cicerone. Altro nome importante è quello di Ippolito, forse il più celebre biografo dei filosofi antichi e autore della Confutazione di tutte le eresie. Studiando la cronologia del pensiero filosofico un autore di riferimento è Eratostene di Cirene, che con le sue Cronografie è stato uno degli autori più importanti fino a quando la sua opere è stata soppiantata da Apollodoro di Atene.
Saper riconoscere le diverse epoche in cui si è sviluppata la Filosofia e avere dimestichezza con le fonti non sono necessità strettamente collegate con il lavoro di chi studia o ricerca ma riesce a facilitare enormemente anche chi, in modo più semplice, vuole avvicinarsi a queste conoscenze.
