So che il titolo può sembrare un moto insurrezionalista ma vi posso garantire che non è così. Le regole vanno rispettate, anche se non sono facili da capire e da accettare.
In questo periodo di pandemia al mondo della cultura sono inflitte regole più rigide che ad altre realtà, però non possiamo perdere tempo in sterili lamentele. Teatri e musei sono chiusi ma ciò non vuol dire che non si possa rimanere in contatto con queste realtà fondamentali per il nostro benessere psicofisico.
Non possiamo in questo periodo continuare ad andare a Teatro alla scoperta di questo mondo incredibile che è, senza dubbio, una delle più intense e antiche manifestazioni dell’espressione umana.

Siamo di fronte ad un bivio: lasciamo perdere o attiviamo alternative?
Per trovare una soluzione a questo dilemma, voglio fare mie le parole dello scrittore e drammaturgo scozzese Irvine Welsh (che molti di voi conosceranno per Trainspotting) tratte dal suo romanzo La vita sessuale delle gemelle siamesi pubblicato nel 2014 (e che vi invito a leggere!):
I perdenti trovano scuse, i vincenti trovano soluzioni.
Molte sono le Associazioni (come la nostra) e gli enti che hanno deciso di non arrendersi perché la cultura non è un bene sacrificabile e hanno lottato per mantenerla presente nelle vite di tutti.
È fuori discussione: dobbiamo uscirne vincenti.
Le nuove tecnologie e la cara vecchia televisione sono la via. Grazie all’aiuto prezioso di una delle più importanti istituzioni d’Europa, il Piccolo Teatro di Milano, possiamo non solo tornare a parlare di teatro ma anche poter vedere gli spettacoli comodamente dal divano di casa.

Il Piccolo inaugura proprio con noi una iniziativa straordinaria e vincente utilizzando collegamenti online per far entrare virtualmente i nostri associati nella visione guidata degli spettacoli attraverso incontri che percorrono la classicità e la contemporaneità delle rappresentazioni teatrali.
Il progetto a cui abbiamo lavorato insieme si sviluppa su due incontri (per ora) durante i quali saremo guidati da due cari amici della nostra Associazione: Marta e Andrea.
Sarà un modo per spalancare le porte del Teatro anche a chi ha paura di non essere in grado di capire un’opera o di non averne gli strumenti per farlo. Il Teatro per troppo tempo ha sofferto di un pregiudizio (alimentato da una sbagliata comunicazione, questo va detto!) che lo relegava a luogo per pochi dove si mettevano in scena spettacoli cervellotici e spesso incomprensibili per il grande pubblico.
Il Piccolo Teatro di Milano con questa iniziativa ci offre l’occasione per sfatare questo pregiudizio e capire che il Teatro è accessibile a tutti, basta solo avere le giuste guide che accompagnano a scoprire la Bellezza delle Arti e infondano nuovi stimoli di conoscenza alle nostre giornate.
Ci troviamo a Teatro! Non è una promessa ma un dato di fatto!
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Iscriviti al primo appuntamento esclusivo organizzato insieme a Il Piccolo Teatro di Milano!
La nuova Odissea
mercoledì, 20 gennaio – ore 17:00
Alla scoperta della chiave di lettura di questo grande classico che rivive nell’opera di Wilson. Un’opera che ha un valore umano incredibile…
Per iscrizioni: info@unitresestocalende.it
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buona sera .Qui sa se ho capito ? ma a teatro ci verò col vostro aiuto christiane Christiane Begonnet Mail: cbegonnet@outlook.it Mobile: +393387679795
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Buongiorno , perche il solstizio era anche celebrato dai druidi e sotto l’altare di tante chiese romaniche si trova la figura di Ishtar culto precedente al cristianesimo.sono cresciuta con questi miti le saturnale venivano celebrate più tardi alla candelora altri miti conservati nella memoria dei contadini (la luce) la(purificazione) Grazie di farmi ricordare e aggiungere notizie christiane
Christiane Begonnet Mail: cbegonnet@outlook.it Mobile: +393387679795
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